Joe Sacco

Joe Sacco (Malta, 1960) ha vissuto in Australia prima di stabilirsi a Los Angeles nel 1972. Si
è laureato in giornalismo all’Università dell’Oregon
nel 1981. Da allora ha viaggiato parecchio. È stato
in Medio Oriente per la prima volta nel 1991 e quando
è tornato da Israele e dai Territori occupati aveva
con sé il materiale con cui avrebbe creato il suo originalissimo
reportage a fumetti Palestina, che gli ha
fatto vincere l’American Book Award del 1996. Nel
1995, appena prima della fine della guerra in Bosnia,
è stato a Sarajevo e nelle zone circostanti. In seguito
ha pubblicato Gorazde Area protetta, durissima condanna
dell’impotenza politica occidentale e delle assai
maldestre operazioni militari dell’Onu durante il
conflitto bosniaco. Le opere di Joe Sacco sono state
esposte in gallerie d’arte e università di prestigio. Nel
2004 con le sue strisce di satira politica è diventato
collaboratore fisso del «Washington Monthly». Nel dicembre
dello stesso anno ha seguito in Iraq un battaglione
dell’esercito americano e il suo reportage è
stato pubblicato da «The Guardian» in Inghilterra, da
«Libération» in Francia e da «Internazionale» in Italia.
Nel 2006 ha fatto una breve incursione nel mondo del
punk, con il volume But I Like It, per poi tornare a occuparsi
di Medio Oriente: nel dicembre del 2009 ha
visto la luce Footnotes in Gaza, in cui Joe Sacco indaga
e riflette sulla crisi di Suez del 1956.

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