Simon Schama insegna storia e storia dell’arte alla Columbia University. Fra i suoi libri, vincitori di numerosi premi e tradotti in quindici lingue, ricordiamo, editi da Mondadori: Cittadini (1989), Le molte morti del generale Wolf (1992), Il disagio dell’abbondanza (1993), Paesaggio e memoria (1997), Gli occhi di Rembrandt (2000), Il potere dell’arte (2007), Il futuro dell’America (2009), La storia degli ebrei (In cerca delle parole, 2014; L’appartenenza, 2019) e Il volto di un impero (2022). Per le sue rubriche sul «New Yorker» ha vinto il National Magazine Award per la critica. I suoi saggi di arte e politica, nonché i suoi lavori di fiction, compaiono regolarmente sul «Financial Times». Ha scritto e presentato per BBC2 cinquanta documentari su diversi argomenti, da Tolstoj alla politica americana, a Shakespeare, e per Il potere dell’arte ha vinto un premio Emmy.